Viaggio a Donnafugata I : Palma di Montechiaro

3monasteroA Palma di Montechiaro sono legate molte delle suggestioni che nel Gattopardo caratterizzano il mondo di Donnafugata. Questa escursione è un’esplorazione approfondita del contesto storico e familiare che fa da sfondo al paese di Donnafugata nel Gattopardo. La storia delle colonizzazioni feudali nella Sicilia del ‘600 e la storia degli antenati dello scrittore fondatori di Palma sono i temi che si intrecciano, nel corso della visita, alla rievocazione dell’intima e emozionante riscoperta che Giuseppe Tomasi fece di questo mondo, quando visitò per la prima volta Palma a metà degli anni ’50. Le emozioni di allora riemergeranno dalle pagine del Gattopardo che saranno lette nel corso della visita. Nei pressi di Palma visiteremo il castello medievale di Montechiaro, che nella sua suggestiva posizione a picco sul mare fu la prima sede del potere feudale nella baronia di Montechiaro, e poi le rovine di Santa Maria della luce che, dal’altura del Calvario, domina il paese e il territorio di Palma, e fu luogo dell’esaltazione mistica del Duca santo. Nel centro storico di Palma visiteremo il monastero benedettino con la deliziosa chiesetta, dove il tempo sembra essersi fermato e dove ancora le monache preparano quegli stessi mandorlati che nel Gattopardo la madre badessa offriva al principe durante le sue visite (possibile acquistare i dolci); entreremo nel severo palazzo ducale con i soffitti lignei nelle cui decorazioni dipinte si esprime tutto il mondo di valori in cui il Duca Santo si riconosceva; visiteremo, infine, la Chiesa Madre con le sue colonne tozze di marmo rosso citate nel Gattopardo e che conserva nella sagrestia gli antichi registri della città e i ritratti degli antenati di Giuseppe Tomasi e di altre personalità importanti per la terra di Palma. Pranzeremo in riva al mare, gustando specialità del luogo, in un locale molto suggestivo che ha anche un grande interesse culturale, ricavato com’è nell’antico caricatore dei grani a pochi metri dalla torre seicentesca di San Carlo.